10 Aprile 2025

Siamo bene comune - Viaggio nel nostro bilancio sociale: La cultura assicurativa e i bisogni umani a cui risponde CAES

Questo articolo è parte della rubrica “Siamo bene comune - Viaggio nel nostro bilancio sociale”. Una volta al mese spieghiamo, entrando nel dettaglio, uno o più elementi che riteniamo interessanti del nostro bilancio sociale, il principale strumento per valutare il nostro impatto aziendale sul contesto sociale e ambientale, realizzato grazie al supporto del movimento internazionale dell'Economia del Bene Comune (ECOnGOOD).

Uno degli obiettivi che da sempre si pone CAES è quello di diffondere cultura assicurativa, e di farlo in un modo eticamente orientato, cioè veicolando i valori e i principi che ispirano il suo modo di fare assicurazione e cercando di contribuire a una trasformazione socioculturale del contesto in cui opera.

CAES porta avanti questa attività in modo del tutto gratuito e grazie a una serie di incontri, interventi e webinar organizzati nel 2023 è riuscita a raggiungere 449 persone, mentre non è possibile calcolare l’impatto moltiplicatore che produce il fatto che i beneficiari di queste attività formative siano spesso professionisti o rappresentanti di organizzazioni che possono trasferire quanto appreso ad altri.

Come spiega il presidente dell’Istituto della vigilanza per le assicurazioni (Ivass), Luigi Federico Signorini, “l’educazione assicurativa è uno strumento importante che aiuta a prendere decisioni e a fare scelte informate e adatte alle nostre esigenze, quelle di oggi e anche quelle del futuro”. Tuttavia il livello di conoscenza assicurativa degli italiani è molto basso (con un punteggio medio di 30,4 su una scala da 0 a 100), come ha rilevato lo stesso Ivass nella sua indagine “Conoscenze e comportamenti assicurativi degli italiani”. Per cui di conseguenza, spesso non sanno che cosa possono o dovrebbero assicurare.

Proprio per questo motivo CAES si è posto un duplice intento: presentarsi come best practice nel momento in cui vengono richiesti interventi di carattere formativo da parte di rappresentanti di figure giuridiche, e creare una nuova consapevolezza nei cittadini, partendo dal presupposto che si possa essere consumatori critici anche nell’ambito assicurativo.

CAES infatti all’interno del sistema finanziario, vuole rappresentare un’alternativa che considera l’assicurazione come uno strumento sociale di inclusione e mutualità, oltre che di restituzione al territorio. Per il Consorzio la tutela delle persone e quindi la risoluzione dei problemi sociali sono al centro. I bisogni umani a cui risponde con i suoi servizi e prodotti nello specifico sono:

  • Protezione nel senso di sicurezza, ma anche di rispetto e giustizia sociale
  • Empatia intesa come comprensione e ascolto degli assicurati
  • Benessere ovvero serenità e fiducia data dalla buona relazione con gli assicurati
  • Onestà intesa come chiarezza nella proposta di CAES e del suo modo di lavorare
  • Interdipendenza che deriva dal fatto che gli assicurati si sentono supportati e si rendono conto dell’inclusività dei prodotti del Consorzio, sentendosi parte di una comunità

Il suo fine ultimo è dunque quello di rispondere a queste esigenze tenendo conto delle aspettative e delle considerazioni che provengono dagli assicurati stessi. Partendo dai loro problemi per trovare le soluzioni adeguate e non viceversa, CAES mette in atto un approccio assicurativo innovativo, basato sull’incontro diretto con le persone e sul loro benessere.

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