
Siamo bene comune - Viaggio nel nostro bilancio sociale: Chi sono i clienti di CAES e la relazione etica che si instaura con loro
Con questo articolo inizia la rubrica “Siamo bene comune - Viaggio nel nostro bilancio sociale”. Una volta al mese cercheremo di spiegare, entrando nel dettaglio, uno o più elementi che riteniamo interessanti del nostro bilancio sociale, il principale strumento per valutare il nostro impatto aziendale sul contesto sociale e ambientale realizzato grazie al supporto del movimento internazionale dell'Economia del Bene Comune (ECOnGOOD).
Ci sono due aspetti fondamentali che caratterizzano il lavoro di CAES: l’orientamento al cliente e la cura della relazione. Questi non sono solo dei valori che guidano l’attività del Consorzio ma hanno una vera e propria ricaduta concreta sull’offerta di CAES che si pone come obiettivo di rispondere ai bisogni assicurativi dei propri clienti.
In primo luogo infatti CAES rinuncia alla vendita a priori e propone dunque solo i prodotti che gli sembrano adeguati alle esigenze dei potenziali acquirenti, principalmente enti non profit, Enti del Terzo Settore (per il 31%) e persone a questi collegate. Più nello specifico, coloro che hanno scelto i prodotti di CAES nel 2023 erano per il 66% privati, per il 28,1% associazioni, per il 3% piccole medie imprese ed enti locali e per il 2,9% cooperative sociali. Questa ripartizione si riflette sul fatturato per tipologia di clienti che deriva per il 36,6% dai privati, per il 55,8% da enti del Terzo settore e per il 7,6% da piccole medie imprese e altri enti locali.
In secondo luogo, l’orientamento al cliente si riflette sul portafoglio polizze che è composto anche da molte polizze di piccola entità (con premi anche di 50 euro). Uno dei problemi che infatti più affligge gli enti non profit è proprio quello dei costi da sostenere, per cui è davvero importante trovare il giusto compromesso tra prodotto offerto e il suo prezzo. Per questo motivo CAES non si esime mai da questo tipo di sottoscrizioni, che nella maggior parte dei casi si tratta di polizze assicurative minime per i volontari di piccoli clienti del non profit, nonostante richiedano la stessa operatività e lo stesso tempo di quelle economicamente più importanti.
Questo tipo di approccio è stato adottato con consapevolezza da CAES che ha valutato quanto sia funzionale all’instaurarsi di un rapporto di fiducia con i propri assicurati. Scegliere CAES non significa infatti semplicemente acquistare un prodotto assicurativo ma vuol dire aderire a un sistema valoriale che metta la persona e l’ambiente al centro.