Emergency tutela i propri volontari con CAES
Dal 2020 l’organizzazione umanitaria Emergency ha scelto di assicurare i propri volontari e volontarie con la polizza Tutela multirischi per il volontariato di CAES. Questo strumento tutela gli operatori volontari degli enti del terzo settore in relazione ai rischi derivanti dall’attività da loro svolta. In conformità a quanto previsto dal Codice del terzo settore (D.Lgs. 117/17), la tutela assicurativa copre: responsabilità civile verso terzi, infortuni e malattia.
La responsabilità civile verso terzi garantisce il risarcimento in caso di danni involontariamente causati a terzi, per morte, per lesioni personali e per danneggiamenti a cose, in conseguenza di un fatto accidentale verificatosi in relazione ai rischi per i quali è stipulata l’assicurazione. In caso di infortunio durante lo svolgimento dell’attività per la quale è stata stipulata l’assicurazione o “in itinere” la polizza garantisce un rimborso. Infine, in caso di malattia, l’assicurazione garantisce un capitale nel caso l’assicurato contragga, nello svolgimento dell’attività per la quale è stipulata l’assicurazione, una malattia che abbia come conseguenza un ricovero ospedaliero o l’esborso di spese medico-sanitarie.
CAES sostiene le attività di Emergency, organizzazione umanitaria fondata a Milano da Gino Strada e Teresa Sarti nel 1994 per portare aiuto alle vittime civili delle guerre e della povertà. Da allora Emergency è intervenuta in 20 Paesi dal Ruanda all’Afghanistan, dall’Iraq al Sudan, dall’Iraq allo Yemen costruendo ospedali, centri chirurgici, centri di riabilitazione, centri pediatrici, posti di primo soccorso, centri sanitari, ambulatori e poliambulatori, ambulatori mobili, un centro di maternità e un centro cardiochirurgico. Interventi che hanno permesso in questi anni di curare 12 milioni di persone. Ultima attività, in ordine di tempo è il varo della nave “Life support” per l’attività di ricerca e soccorso nel Mar Mediterraneo centrale lungo una rotta dove, solo nel 2022, sono morti più di 1.200 migranti.
A sostegno di queste attività si affianca il lavoro dei volontari e delle volontarie di Emergency: oltre duemila, organizzati in circa 140 gruppi in tutta Italia. Sono ragazzi e ragazze, uomini e donne di tutte le età, e svolgono un ruolo fondamentale nell’opera di informazione e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e nella diffusione di una cultura di pace, ad esempio attraverso la partecipazione a conferenze, dibattiti o incontri nelle scuole. I volontari poi sono attivi nella raccolta fondi attraverso l’organizzazione di banchetti promozionali e organizzazione di eventi ad hoc.
Per saperne di più su Emergency e conoscere tutte le attività visita il sito emergency.it.