CAES va verso la creazione del Bilancio del bene comune
Nelle scorse settimane, CAES ha iniziato il percorso per la creazione del Bilancio del bene comune promosso dal movimento internazionale Economia del bene comune (Ebc) e diventare così un’azienda certificata da un movimento che propone un modello socio-economico in cui l’economia mette al centro il benessere delle persone e del Pianeta. Un modello basato su cinque valori fondamentali orientati al bene comune: dignità umana, solidarietà, giustizia sociale, eco-sostenibilità, trasparenza e condivisione democratica.
In un mondo in cui tutti dichiarano di essere sostenibili, CAES vuole farsi valutare per misurare -tramite gli strumenti Ebc- il proprio impatto sulla società.
Il Bilancio del bene comune (Bbc) è uno strumento concreto a disposizione di imprese, comuni, scuole, famiglie e singoli che permette di valutare la qualità dell’applicazione dei cinque valori fondamentali. In questo modo, il rispetto dell’essere umano e dell’ecosistema vengono messi al centro dell’attività economica di un sistema di creazione di valore condiviso, basato su comportamenti cooperativi, solidali, ecologici, democratici e inclusivi.
Nello specifico, per quanto riguarda le imprese, il Bilancio del bene comune è uno strumento per valutare il loro contributo al bene comune declinato nella relazione con cinque categorie di stakeholder (fornitori, proprietari e partner finanziari, collaboratori, clienti e contesto sociale, ambiente e future generazioni). L’organizzazione valuta la qualità dell’applicazione dei cinque valori fondamentali nella relazione con tutti i gruppi di stakeholder. Inoltre, è uno strumento per adempiere alle richieste di rendicontazione non finanziaria per identificare e narrare il valore condiviso creato e definire obiettivi di miglioramento per la propria organizzazione.
Il Bilancio del bene comune si compone di un report narrativo, un processo di autovalutazione che risulta nell’attribuzione di un punteggio indicante il grado di contribuzione del soggetto al bene comune e una validazione dell’autovalutazione attraverso un processo di peer-assessment o di audit esterno.
Redigere un Bilancio del bene comune rende chiaro come ogni valore è vissuto dall’organizzazione nel rapporto con ogni stakeholder, qual è il potenziale di miglioramento e quali temi vale la pena sviluppare in una strategia sistemica.
Per saperne di più visita il sito www.economia-del-bene-comune.it/