CAES a fianco dei festival che promuovono la sostenibilità
Nel mese di ottobre CAES ha supportato tre eventi legati al mondo del commercio equo, della cura dell’ambiente e del consumo critico. Da Trento a Treviso, tre rassegne dove esperti, cittadini ed esponenti del terzo settore si sono incontrati per costruire un altro mondo possibile.
CAES è stato partner di Fa’ la cosa giusta!Trento , dal 22 al 24 ottobre, che ha visto la partecipazione di più di 100 espositori da tutta Italia in 500 metri quadrati di spazi. All’evento, arrivato alla sua 17esima edizione, hanno preso parte agricoltori biologici, associazioni, cooperative sociali e botteghe del commercio equo e solidale. A legare ogni partecipante, l’amore e il rispetto per l’ambiente e per le persone. Fa’ la costa giusta! ha anche offerto una piazza del riuso, riciclo e scambio, laboratori di produzione e lotta allo spreco e un seminario sui temi legati alla biodiversità e al consumo responsabile e consapevole.
Il Consorzio assicurativo etico e solidale è stato partner anche di 4passi Festival , organizzato a Treviso dal 22 al 24 ottobre. Nel 2021 l’iniziativa, arrivata alla sua 15esima edizione, ha cambiato location trasferendosi in città per indagare i temi legati alla sostenibilità e, in particolare, a come creare ambienti urbani e comunità resilienti che siano anche inclusivi, sicuri e sostenibili. La rassegna ha previsto convegni, spettacoli, visite guidate e momenti di condivisione. Anche opere d’arte, come quella realizzata dall’artista russa Varnara Grankova, vincitrice del premio speciale Arte Laguna ARS (Art Reuse Sustainability) 2021, che ha messo in scena “Burqa”. L’installazione, realizzata solo con abiti usati, affronta il tema della sostenibilità nel mondo della moda e dei diritti delle donne, in particolare quelle afghane, costrette a nascondere il proprio corpo.
Anche Climathon , che si è tenuto il 22 e 24 ottobre a Preganziol, ha avuto CAES come partner. Il tema è stato “Regenerate with food”, una maratona di coprogettazione organizzata dall’Incubatore Transizione Ecologica in cui gruppi di cittadini -guidati da esperti, tecnici e ricercatori- sono stati invitati a risolvere la sfida su come è possibile creare un sistema alimentare resiliente che rigeneri il territorio, l’economia locale e il tessuto sociale. L’evento, durato 12 ore, ha previsto momenti di brainstorming, progettazione e formazione.