L’Italia che cambia fa tappa da CAES (e ci fa un video!)
“Italia che cambia” è un progetto che vuole raccontare, mappare e mettere in rete quel pezzo di Paese che di fronte a un problema si attiva per cambiare concretamente le cose senza delegare o aspettare che qualcuno lo faccia al suo posto. Vuole inoltre offrire strumenti di facilitazione dei processi di trasformazione positiva in atto nel Paese con l’obiettivo di far emergere le potenzialità di coloro che “vogliono cambiare” fornendo l’esempio, il know how e il supporto della rete di progetti già in atto.
Uno dei fondatori, Daniel Tarozzi, ha voluto incontrare noi di CAES:
Da molti anni sento parlare di banche armate e di campagne a favore di un’economia ed una finanza etica; MAG, GAT, RES, DES sono sigle molto note nel mondo degli attivisti e di chi si attiva per cambiare il mondo dal basso. Eppure, raramente si riflette su un’altra fonte di investimento che riguarda quasi ogni cittadino italiano maggiorenne: l’assicurazione. Mentre su altri fronti le persone prima di scegliere dove mettere i loro soldi si informano, riflettono e – in molti casi – esercitano scelte motivate anche da fattori etici ed ideali, quando si tratta di assicurare la propria auto o la propria casa, sembra che l’unico parametro importante sia dato dal costo. Ma è proprio così?
Ne è risultato un lungo articolo/intervista con Gianni Fortunati, in cui si ribadisce tra l’altro che per CAES – che tecnicamente non è una compagnia assicurativa, ma un intermediatore – l’assicurazione è un progetto sociale, uno strumento di equità sociale, una tranquillità e un sostegno di fronte ad un possibile disagio.
Non a caso, quindi, CAES si rivolge principalmente ai soggetti del Terzo Settore, associazioni, cooperative sociali A e B, e più in generale il mondo del no profit, offrendo pacchetti specifici che rispondono ad esigenze che la maggior parte degli altri operatori non prende in considerazione. Ovviamente, però, ci sono anche molte offerte destinate alle famiglie e ai singoli cittadini.
Ecco la video intervista che l’Italia che cambia ha realizzato nei nostri uffici!