13 Gennaio 2015

Letture interessanti (1)

L'espressione «decrescita» fa la sua comparsa come slogan provocatorio nel febbraio del 2002, per denunciare la mistificazione dell'ideologia dello sviluppo sostenibile.

L'espressione «decrescita» fa la sua comparsa come slogan provocatorio nel febbraio del 2002, per denunciare la mistificazione dell'ideologia dello sviluppo sostenibile. Questa «parola proiettile», questa «bomba semantica» (Paul Aries dixit) vuole rompere il consenso rassegnato all'ordine produttivista dominante. Per tentare di salvare la religione della crescita di fronte alla crisi ecologica, l'Unep (il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente) aveva lanciato la parola d'ordine dello sviluppo sostenibile , ossimoro geniale in termini semantici, ma che non è riuscito a risolvere il problema, perché lo sviluppo, per sua essenza, non è sostenibile."

Inizia così la prefazione di Serge Latouche, al libro  La grande transizione. Dal declino alla società della decrescita di Mauro Bonaiuti.  

Qui il seguito:

http://comune-info.net/2013/11/la-buona-economia-esiste

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