27 Agosto 2013

Don Albino e il digiuno che illumina

Dal 16 Agosto 2013 il fondatore dei "Beati i costruttori di pace" è in sciopero della fame a tempo indeterminato per protestare contro la devastazione ambientale del suo Veneto, distrutto dalle Grandi opere [...]

di Luca Martinelli

Don Albino e il digiuno che illumina 

Il fondatore dei Beati i costruttori di pace ha avviato -il 16 agosto- uno sciopero della fame a tempo indeterminato per protestare contro la devastazione ambientale del suo Veneto, distrutto dalle Grandi opere, e per protestare con il project financing (la "finanza di progetto"): "Questa iniziativa ha liberato il disagio e la sofferenza che vivono tantissime persone, che si danno da fare ma non incontrano modalità per interromperla" spiega ad Ae

Alle nove e mezza del mattino, la voce di Don Albino Bizzotto, è calma, e serena. 

Il fondatore dell'associazione Beati i costruttori di pace mi chiede, però, di richiamarlo dopo due ore: "Stamani ho due lavori. Il primo è quello solito, dell'ascolto delle persone. Il secondo è il digiuno. E le due cose si intersecano". Dal 16 agosto, Don Albino rifiuta il cibo, e -come spiega la lettera-manifesto pubblicata su beati.org- lo farà "a tempo indeterminato, per l'emergenza ambientale" in Veneto, la regione dove vive, opera e dove ha sede l'associazione. Non ha intenzione di smettere, almeno finché non glielo dirà il suo medico [... continua su http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=4271] 

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